Il linguaggio, si sa, è in continua evoluzione: termini
vecchi che scompaiono e parole nuove o nuovi significati che arrivano si
inseguono in una veloce staffetta. Se poi il linguaggio preso in esame è
quello dell’auto, al normale avvicendamento c’è da aggiungere l’indubbia
accelerazione che viene fornita dalla costante evoluzione tecnica. Natural
mente l’appassionato vuole sempre essere informato ma non è sempre facile
tenere dietro ai tecnici che, si direbbe, progettando un nuovo dispositivo
«costruiscono» anche l’espressione necessaria a definirlo. Sovente, ne
esce un panorama mutevole con locuzioni che entrano nell’uso comune prima
della loro spiegazione. Per ovviare a questo ritardo di... risposta,
abbiamo preparato questo «Parole da corsa», una sorta di vero e proprio
vocabolario riguardante le parole d’uso più frequente nel mondo
dell’automobilismo, sportivo e non. Volutamente abbiamo cercato di dare
definizioni molto chiare e, spesso, abbiamo illustrato le voci con foto,
schemi o disegni per agevolare la comprensione. Poiché il punto di
partenza è squisitamente tecnico, oltre a vocaboli singoli, compaiono
anche espressioni più complesse, magari nate per caso in un box i F. 1 o
in un’officina, che poi hanno avuto una diffusione più ampia di quella
prevista dall’inventore. Potrete così scoprire che la «zampa di ragno» non
è una ruga che terrorizza le signore; che «manico» non ha nulla a che
vedere con la spazzola; che «l’eccentrico» non è almeno qui, un tipo
bizzarro.
Carlo Cavicchi |