Stirling Moss

L'ETERNO SECONDO

Il 27 maggio 1951 nel Gran Premio della Svizzera sul circuito di Bremgarten, prima prova del mondiale di quell'anno, debuttava a soli 22 anni Stirling Moss, il più grande pilota di tutti i tempi tra quelli che non hanno mai vinto un titolo mondiale di Formula 1. Nato il 17 settembre 1929 a Londra, Moss in dieci anni ha corso 66 Gran Premi vincendone 16 (percentuale molto alta) e stabilendo 16 pole positions e 20 giri più veloci in gara; malgrado queste cifre il pilota inglese è stato soprannominato "l'eterno secondo" a causa delle sue quattro piazze d'onore consecutive nel campionato del mondo.

La grande sfortuna di Moss è stata quella di incrociare la propria carriera con quella del più grande pilota di ogni epoca a livello di risultati, Juan Manuel Fangio, che dal '55 al '57 lo precedette nella classifica mondiale, mentre nel '58 fu battuto di un solo punto dal connazionale Mike Hawthorn, pilota della Ferrari che, pur avendo vinto un solo Gran Premio contro i quattro di Stirling, si aggiudicò il titolo a causa di un regolamento discutibile che premiava di più i piazzamenti che le vittorie. Dopo essersi piazzato terzo nella classifica dei campionati '59 '60 e '61 Moss si stava apprestando a dare l'ennesimo assalto all'iride per la stagione 1962 quando il lunedì di Pasqua in una gara fuori campionato a Goodwood ebbe un terribile incidente che pose fine alla sua carriera.

Tra le tante prestazioni memorabili del londinese va ricordata quella del 19 gennaio 1958 a Buenos Aires quando con la piccola Cooper-Climax a motore posteriore battè nettamente le ben più potenti Ferrari e Maserati che parteciparono a quella gara; inoltre fu il primo pilota a portare alla vittoria la gloriosa scuderia della Lotus a Montecarlo nel 1960.