Jacky Icks

Ragazzo prodigio dell’automobilismo, imbattibile sul bagnato. Ma anche Jacky Ickx, belga, figlio di un noto giornalista sportivo, in 14 campionati di F1 non riesce a vincere un titolo. Partecipa a 116 gare, con 8 primi posti e 13 pole position, correndo per nove diverse scuderie dal 1966 al ’79. A 21 anni, dopo una serie di successi nel campionato turismo, è chiamato da Ken Tyrrell a partecipare al Gp di Germania.

Poi una stagione di transizione e l’approdo in Ferrari. Dice il costruttore:”Ickx, un connubio di ardimento e di calcolo”. Alla sua quinta corsa con la 312/68 domina a Rouen il Gp di Francia. E’ –a 22 anni- il più giovane vincitore di sempre, insieme all’americano Troy Ruttman e a Bruce McLaren.

Ickx accetta un’offerta della Brabham per il ’69, ma torna a Maranello per quattro stagioni consecutive. Jacky lotta subito per il titolo, però trova un ostacolo insormontabile nello sfortunato Jpochen Rindt. L’austriaco, dopo aver vinto cinque gare con la Lotus, muore in prova a Monza.

Il titolo gli viene assegnato alla memoria. Al belga sono tuttavia legate memorabili affermazioni con le vetture Sport: cinque Le Mans, Daytona, Sebring, Brands Hatch, Osterreich Ring e Watkins Glen solo nel 1972. Continua poi l’attività fino ai giorni nostri partecipando ai raid africani.