Da gara di velocità alla formula rally

La Targa Florio nel 1977 finì di infervorare gli animi degli sportivi siciliani, e non solo, come gara di velocità. Infatti sia per l'esasperazione delle prestazioni delle vetture e per i nuovi regolamenti sportivi, sempre più attenti alla sicurezza dei piloti e degli spettatori, fu interrotta la saga sportiva di Vincenzo Florio, dopo settanta anni di fasti e gloria. La goccia che fece traboccare il vaso in fatto di sicurezza fu il gravissimo incidente di Ciuti che, su Osella, uscito di strada falciò ed uccise 4 spettatori. Già nel 1974 la Targa Florio subiva il grave colpo della perdita della validità mondiale ed iniziava così l'inesorabile declino della gara più antica e prestigiosa del mondo. Relegata a gara valida per i campionati nazionali si avviava ad una fine sicura, sancita nel 77 col grave incidente di Ciuti. In quel frangente si prese la giusta decisione, quella di continuare a far vivere il mito della Targa Florio sotto la formula Rally, che da qualche hanno veniva disputato sotto il nome di Rally Internazionale di Sicilia. La scelta fu giusta ed azzeccatta. Era un rally valido per il campionato europeo e fior di campioni ammaliavano gli sportivi siciliani nelle due tappe notturne in cui si articolava il rally. Da Vudafieri a Cerrato negli anno '80, da Cunico ad Andreucci negli anni '90, con quest'ultimo che ne continua ad essere il mattatore dopo il 2000. Fra gli stranieri spicca J.C.Andruet. Le vetture erano le Stratos, le Fiat 131 abarth, le Opel Ascona 4000, Ferrari 308, le Lancia 037 e Delta, fino ad arrivare alle attuali S200 della Fiat e della Peugeot. Quindi gli sportivi siciliani possono continuare a godere della Targa Florio, soprattutto i giovani e giovanissimi, quelli che non hanno vissuto i fasti della Targa Florio articolata su undici giri del piccolo circuito di 72 Km., con validità mondiale, e con i più forti piloti del mondo. I non più giovani, invece, sia per un fattore anagrafico, sia perchè viene loro difficile accettare la Targa Florio con la formula rally, magari non la accettano ritenendola snaturata nella sua peculiarità di gara di velocità pura, faticosa e massacrante. Comunque sia amiamo la Targa Florio indipendentemente dalla sua formula, in tutti i casi rappresenta la nostra storia sportiva, il presente e, speriamo il futuro, magari con una rinnovata validità mondiale, cosa per cui l'ACI di Palermo sta lavorando

Aldo d'oro