La storia della Nazzaro

         All’inizio del luglio 1911 Felice Nazzaro, affermato campione del volante, decise di intraprendere l’attività di costruttore. Aiutato dal cognato Pilade Masoeroe dall’ingegnere Arnaldo Zoller, conosciuto per aver corso per i colori Fiat, fondò così a Torino la Nazzaro & C. Fabbrica Automobili.

La prima vettura costruita dalla giovane ditta fu la Tipo 2 del 1912, che montava un 4 cilindri monoblocco a corsa lunga di 4398 cm da 20/30 HP e velocità massima di circa 100 km/h. Con questa vettura, opportunamente elaborata, lo stesso Felice Nazzaro si impose nella Targa Florio del 1913. Nello stesso anno venne presentata la Tipo 3 di pari caratteristiche meccaniche ma con maggiore potenza (35 HP), con cui Nazzaro riuscì ad aggiudicarsi la Coppa Florio.

NeI 1914 venne tentata anche la strada delle Gran Prix (debutto al GP dell’Automobile Club di Francia), ma con scarso successo. Nel 1915, all’inizio delle ostilità, la Nazzaro, come quasi tutte le altre fabbriche meccaniche italiane, si dedicò alla costruzione di materiale bellico, e in particolare di auto carri equipaggiati da propulsori Anzani a 10 cilindri. Purtroppo le commesse governative non furono tali da impedire la messa in liquidazione della società nel 1916, sebbene nel frattempo fosse stata realizzata anche la Tipo 4.

Un tentativo di far rinascere il marchio Nazzaro venne fatto nel 1919 con la Tipo 5 (prodotta nella versione Sport), la quale fu commercializzata fino al 1923, anno in cui la Nazzaro venne chiusa definitivamente.

 

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