Il curioso delle corse

Supplemento al n.33 di Autosprint del 13 gennaio 1985

(clicca qui per l'indice)

Prefazione

         In una intervista alla televisione italiana, nel già lontano 1968, Ezra Pound si sentì domandare che cosa riteneva opportuno consigliare ai giovani. Il poeta statunitense non ci pensò un attimo e rispose: avere curiosità. Ecco allora che Autosprint ha voluto mettere insieme qualcosa che rispondesse, almeno in parte, alla naturale sete di curiosità che può e deve avere un appassionato d'auto da competizione. E' nato così questo volumetto frutto di un lavoro che solo la nostra redazione poteva produrre contando su un archivio notevole e su uomini non solo competenti, ma anche appassionati al punto da saper trarre, da una valanga di informazioni, tutte interessanti, tutte storicamente valide, un centinaio di <<perle>> da leggersi d'un fiato e magari, poi, da commentare in compagnia sotto un ombrellone in riva al mare, se si è tra i fortunati che possono permetterselo. Questo agosto '85 ha insomma visto una nostra lunga ricerca prendere la forma di un libro, che ci fa piacere pensare non debba mancare nella biblioteca di un appassionato vero. Cento fatti storicamente accaduti per una ragione o per l'altra curiosi. Alcuni di questi noti a una ristretta cerchia di persone, la gran parte davvero sorprendenti per chiunque. Ogni storia è staccata dalla precedente e dalla seguente: quindi è una raccolta che si può leggere cominciandola da qualsiasi punto e terminandola in qualsiasi altro punto. Ma è anche una ricerca che ricorda molto le ciliege: una curiosità tira, infatti, l'altra diventando una specie di droga da consumare fino in fondo. Per comodità, allora, vi proponiamo anche un indice a mò di Guinnes per facilitare la ricerca del dove cominciare, ricordando che si parla di tutto lo scibile automobilistico da competizione, dalle corse di Gran Premio a quelle di durata, dalle gare in salita ai rallies e persino ai record di velocità. E per finire una serie di tabelle, anche queste curiose. Roba da andare al bar o in scuderia e lanciarsi in scommesse. Insomma, un lavoro di cui noi di Autosprint andiamo orgogliosi, ben felici, tra l'altro, di poterlo proporre nel corso di una stagione particolarmente entusiasmante non solo per la F. 1, ma anche per la nostra Casa Editrice.                   Carlo Cavicchi