Museo Vincenzo Florio di Cerda

Primo museo interamente dedicato alla Targa Florio presente nel territorio siciliano.Ha sede a Cerda, nei locali dell’ex Motel Aurim che un tempo ospitavano i garage dell'Alfa Romeo.
Il Museo nasce come mostra fotografica permanente per volontà dell’Associazione Culturale e Sportiva “Pro Targa Florio”, costituitasi il 29 luglio del 1999 in occasione di un raduno di auto d’epoca.
L’anno successivo la mostra, che non si limita più ad esporre solo materiale fotografico ma vari cimeli, viene riconosciuta dai giornali nazionali ed esteri come"Museo della Targa Florio". Il Museo può vantare oggi una collezione veramente ampia di oggetti autentici: foto, libri, quadri, giornali, riviste, modelli in scala 1:43 di automobili che hanno partecipato a varie edizioni della Targa, cimeli appartenuti alla famiglia Florio. Tra le altre cose è possibile ammirare la targa del 1926, l'unica assegnata da Vincenzo Florio a una casa costruttrice, la Bugatti, che quell'anno conquistò le prime tre posizioni. La Targa consegnata alla Bugatti è l'unico esemplare di un trofeo corse attribuito ad una casa costruttrice. Il casco e la tuta del Barone Pucci, vincitore della 48° edizione della Targa, sono motivo di attrazione per i visitatori del Museo, che possono anche visionare i plastici delle tribune di Cerda, le cosiddette “Floriopoli”, e consultare le classifiche e gli elenchi dei piloti. Curato con entusiasmo e competenza da Antonino Catanzaro, grande cultore della Targa, e realizzato col contributo del dr. Calogero Romano, attuale presidente dell’associazione, il museo di Cerda offre agli appassionati d'auto la possibilità di rivivere i fasti del glorioso passato della Targa Florio..

Visitare questo museo fa riaffiorare le antiche emozioni che la targa ha saputo suscitare per lunghi anni, rendendo i circuiti della magica Sicilia apprezzati e famosi in tutto mondo.

Nel Gennaio 2004 il Team Palichè ha assegnato al Museo una medaglia come riconoscimento all'attività svolta; la premiazione si è tenuta al teatro Politeama di Palermo.

Riconoscimenti e apprezzamenti sono comunque sempre giunti verso il Museo e verso l'organizzazione e la serietà con cui il direttore museale ha saputo gestire e veicolare il grande patrimonio culturale e sportivo di cui è in possesso.

Diverse sono le testate giornalistiche nazionali e internazionali, sportive e non, che hanno dedicato spazio al Museo: il Teknikens Varld (Svezia), Drive (Grecia), MotorSport, Ruote Classiche, Auto d'epoca, Sicilia Motori, Grace, Magazine BPL, Dove, Itinerari e luoghi, Auto e Moto, Giornale di Sicilia, Percorsi, Il Mediterraneo, Le Madonie, Motociclismo d'epoca, Qui Touring.

In diverse edizioni a stampa, il Museo è stato segnalato come percorso obbligatorio per gli amanti della Targa e per tutti gli sportivi in giro per le Madonie: Aziende Provinciali del Turismo, Arma dei Carabinieri, Lonely Planet.

Il Museo è aperto ogni sabato e domenica e tutti i festivi ed è facilmente raggiungibile percorrendo la SS 113 in direzione Cerda.