L’idea
nasce nel 1998 e si realizzerà nel 2004. Il Museo Ufficiale delle Targa
Florio di Collesano è stato inaugurato il 27 giugno 2004. L’accelerazione
probabilmente è stata dovuta all’approssimarsi del centenario della Targa,
festeggiato, non proprio come avrebbe meritato, nel 2006. Una persona su
tutte va menzionata, Giacinto Gargano (nella foto), appassionato e storico
della Targa Florio, cui va il merito di avere perorato questa causa,
facendo si che si compisse questo progetto museale. L’amministrazione del
comune di Collesano del tempo, guidata dal Sindaco Rotondo, è stata
all’altezza del compito ed ha capito l’importanza del progetto. L’amicizia
fraterna di Nino Vaccarella con gli amici collesanesi ha chiuso
il cerchio
ed ecco che in un pomeriggio ridondante di storia
della Targa Florio si è svolta la manifestazione di inaugurazione del
Museo. Sul palco c’erano piloti che l’avevano vinta per complessive sette
edizioni, c’era Munari, Vaccarella, Margherita, la moglie del compianto
Lorenzo Bandini, i meccanici Ferrari Giulio Borsari ed Ener Vecchi,
autorità sportive e politiche. La manifestazione si è protratta fino a
sera ed è stata per i molti appassionati presenti una full immersion nelle
emozioni e nella passione per questa gara automobilistica. Il sito museale
si trova nei pressi della Casa Comunale,
si
tratta di locali appositamente ristrutturati, sotto la sapiente direzione
dell’Architetto Marcello Panzarella. Un sito d’eccellenza dedicato ad una
storia d’eccellenza. Vi si trovano cimeli unici, come la prima Targa
commissionata da Vincenzo Florio all’artista Renè Lalique ed una
collezione fotografica esaustiva che ben rappresenta tutta la storia della
targa Florio, oltre le cronache e le fredde classifiche. Con le stesse
motivazioni inauguriamo il Museo di Campofelice di Roccella. Collesano e
Campofelice di Roccella uniti nell’omaggiare Vincenzo Florio, la sua Targa
e
questo secolo di storia e leggenda. L’auspicio di una collaborazione è
d’obbligo, la giusta sinergia tra le due realtà è l’unico metodo per
meglio valorizzare questa grande risorsa che è la Targa Florio, che è
ormai nel DNA delle genti madonite. Le nuove generazioni devono sapere
quanto importante è stata la Targa Florio per lo sviluppo dell’intero
comprensorio, e quale potenziale rappresenta sul piano socio-culturale e
turistico. |