Per realizzare questo volume, che la casa editrice dell'Automobil
Club d'Italia considera tra i pių impegnativi del suo catalogo, č stata
decisiva, oltre allo stimolante patrocinio di Pininfarina e alla penna
insostituibile di Giovanni Canestrini, una collaborazione quanto mai vasta
di organizzazioni e di singole persone. Un ringraziamento particolare č
dovuto all'Automobil Club di Palermo, che ha fornito gran parte del
materiale illustrativo, preziosissimo e generalmente inedito, raccolto in
queste pagine; al Cavalier Vincenzo Gargotta che, avendo diretto per vari
decenni l'ufficio stampa della Targa Florio, č stato in grado di prodigare
la sua appassionata competenza, sorretta da un'eccezionale memoria, nella
compilazione delle didascalie; ai Signori Paladino, nipoti di Vincenzo
Florio, che hanno gentilmente acconsentito alla riproduzione di vari quadri
conservati nella loro suggestiva casa dell'Arenella, alle pendici del Monte
Pellegrino; e alla Cortesissima Marchesa de Rivera, figlia di Ignazio
Florio, che ha permesso la pubblicazione di una piccola ma assai pregevole
raccolta di vecchi schizzi dedicati alla famiglia paterna e al suo immediato
entourage. Tutte le fotografie stampate in quadricromia - targhe
celebrative, coppe, quadri, paesaggi della Sicilia contemporanea e aspetti
delle competizioni - sono state eseguite dallo studio Greco di Palermo, ad
eccezione della fotografia pubblicata a pagina 348/9 che č stata ripresa
dall'Annče Automobile 1965. Gli indispensabili ritocchi delle
fotografie pių vecchie concesse dall'Automobil Club di Palermo sono stati
curati dallo studio Vasari di Roma. |
Ritengo questo libro
di grande valore storico per i cultori della Targa Florio. E' una pietra
miliare, scritto dai maggiori conoscitori dello sport automobilistico del
tempo e della Targa Florio in particolare. Pochi fortunati possessori hanno
la possibilitā di leggerlo ed ammirarne le foto ed i disegni. Pubblicandolo
integralmente in questo sito voglio onorare la memoria di Vincenzo Florio e di tutti
quelli che alla pubblicazione di questo libro hanno lavorato, in particolare
l'autore Giovanni Canestrini, la firma pių prestigiosa del giornalismo
sportivo di quegli anni ed il patrocinatore che ha voluto fortemente che si
realizzasse questa opera, Pininfarina.
Venturella Antonino |