Targa Florio 1972
Il 21 maggio 1972 parte la 56ª edizione della Targa Florio sul piccolo circuito
delle Madonie, 11 i giri da percorrere per un totale di 792 km. La gara è valida
per il campionato del Mondiale Marche, che secondo il nuovo regolamento era
riservato alle vetture Sport Prototipo fino a 3 litri. La Ferrari schiera una
sola vettura in virtù del campionato già vinto, la fantastica 312 P con motore
Boxer, che aveva dominato tutte le gare della stagione a cui aveva partecipato
surclassando le rivali, viene affidata alla inedita coppia Merzario-Munari.
L'alfa Romeo scende in campo decisa e convinta di vincere questa Targa e
spezzare così il predominio Ferrari schierando quattro 33tt3 a 8 cilindri di 3
litri affidandole a piloti esperti come: De Adamich-Hezemans,
Stommelen-Vaccarella, Elford-Van Leneep e Galli-Marko, con le Lola e le Porsche
a fare da terzo incomodo. Parte per primo Elford, dopo un minuto De Adamich, poi
la Ferrari con alla guida Merzario, quindi Galli con l'Alfa n5 e in ultimo la
coppia regina dell'Alfa n1 dei favoritissimi Stommelen-Vaccarella con al volante
il palernitano. Elford tenta subito di fare il vuoto dietro di sé, ma la corsa
per lui finisce quasi subito, è già fuori gara alla fine del primo giro per la
rottura della coppa dell'olio della sua Alfa. In testa si porta subito la
Ferrari di Merzario che raggiunge e supera già dal primo giro l'Alfa di De
Adamich, seguono in classifica Galli e Vaccarella. Uno strepitoso Vaccarella si
porta al secondo posto a discapito del compagno Galli, arriva ai box per cedere
l'auto a Stommelen, che salito sull'auto si accorge che il motore non gira come
dovrebbe, non sale di giri, e purtroppo è il ritiro inevitabile. L'Austriaco
Marko intanto a preso il posto di Galli sull'Alfa n5 e raggiunge la Ferrari su
cui era salito a sua volta Munari, Marko ben presto lo accoda, lo studia per
alcuni km e infine lo supera con una manovra spettacolare al bivio di Polizzi. È
un Marko scatenato che infila giri veloci su giri veloci, stabilendo alla fine
il miglior giro di giornata e il secondo per soli 5 secondi di tutti i tempi.
Quando alla fine del quarto giro lascia la guida a Galli ha un vantaggio sulla
Ferrari seconda di circa un minuto e mezzo, Munari aveva scelto una guida
prudente senza rischi perdendo tutto il vantaggio accumulato da Merzario. Questo
tornato alla giuda con due giri da brivido sotto i 35 minuti riporta in testa la
Ferrari mentre Galli tornato anche lui in pista non riesce a tenere il ritmo
imposto da Merzario, anzi mentre era già secondo si concede una distrazione
intraversandosi dopo una doppia curva che gli costa quasi un minuto, ai box
consegna la macchina a Marko con uno svantaggio di un minuto e mezzo. Marko non
si rassegna e parte subito come un razzo e incomincia un prodigioso recupero. La
gara ormai volge al termine mancano infatti 150 km, sotto un sole cocente di
mezzogiorno si consuma uno dei duelli piu' belli di tutta la storia della Targa
Florio.
Merzario in testa accusa dolori alla schiena causati dal seggiolino
supplementare, questo disagio gli costa numerosi secondi al giro, Marko invece è
una furia, metro dopo metro mangia terreno alla Ferrari. All'inizio dell'ultimo
giro il distacco tra i due è di 42 secondi, ma già a Caltavuturo è sceso a 32,
al bivio per Polizzi guadagna ancora e si porta a 28, e a Collesano il vantaggio
della Ferrari è sceso a 20 secondi. Inizia la discesa verso il mare dove si fa
la differenza, all'ingresso di Campofelice Marko e a soli 18 secondi, ma
Merzario stringe i denti non concedendo più nulla a Marko che si deve arrendere
dopo un ultimo giro da record fatto in 33'41 che sarà la seconda prestazione di
tutti i tempi. Vincono Merzario-Munari questa 56ª edizione della Targa Florio in
6h27'48 alla fantastica media di 122'537 km/h record assoluto mai piu' battuto,
secondi la coppia Marko-Galli su Alfa Romeo in 6h28'04, terzi l'altra coppia
Alfa De Adamich-Hezemans in 6h46'12. Questa Targa del 1972 resta come la piu'
bella del ciclo Mondiale per i toni agonistici raggiunti, fù la Targa della
battaglia all'ultimo secondo, la Targa del ritorno Ferrari che batte lo
squadrone Alfa con una sola vettura.