Targa Florio 1971

16 maggio 55° edizione della Targa Florio sul medesimo circuito della passata edizione. Ci sono tutti i protagonisti del Mondiale Marche, tutti i più forti piloti di vetture Sport Prototipo in circolazione, mancano solo Ickx e Ragazzoni piloti ufficiali della nuovissima 312 P Ferrari che a disertato la Targa. Anche senza la Ferrari la Targa di quest'anno non perde il suo fascino assegnatole dalla titanica sfida tra Porsche e Alfa. Tre Alfa 33/3 di 440 cv. affidate a Vaccarella - Hezeman, De Adamich - Van Lennep e Kinnunen - Stommenlen. La Porsche risponde con tre vetture le 908/3 di 360 cv., affidate a Siffert - Redman, Rodriguez - Muller, e a Elford - Larousse. Sono le 9,15 parte la 55° Targa Florio, per le Alfa partono subito le tre prime guide: Vaccarella, De Adamich, Stommelen, la Porsche risponde con Larrousse, Rodriguez, Redman. Dopo una decina di minuti il primo colpo di scena, a Redman si rompe lo sterzo e finisce fuori strada, la sua Porsche si incendia, per il pilota qualche ustione non grave. Poco prima appena fuori Cerda si era ritirato Stommelen e la sua Alfa per rottura del cambio, stessa sorte per Rodriguez, che sbatte sul marciapiede danneggiando irreparabilmente la sua Porsche. Il primo giro si conclude con Larrousse in testa con 4 secondi su Vaccarella, ma Vaccarella inanella un secondo e terzo giro da favola e balza al comando della corsa. Al cambio dei piloti sale sulla Porsche Elford che vola come un pazzo e passa Hezeman subentrato a Vaccarella al quinto giro, mentre al sesto realizza uno strepitoso 33'45 tra i giri migliori di tutti i tempi. Il compagno di Elford risale in macchina con un cospicuo vantaggio su Vaccarella subentrato a Hezeman, che perde però durante il settimo giro a causa di una foratura che lo costringerà al ritiro. Le Alfa così non hanno più rivali, è una lotta in famiglia con l'Alfa n°5 di Vaccarella che taglia il traguardo per prima e vince in 6h 35'43" alla media di 120,055 km/h, secondi De Adamich - Van Lennep sempre su Alfa a poco più di un minuto, terzi Bonnier - Atwoodh su Lola.