Targa Florio 1951

Fra numerose difficoltà Florio riportò per il 1951 la sua Targa sul circuito delle Madonie. Costituì una nuova società (S.I.A.S.T.S.) che si assunse subito l'onere del riscatto dei terreni precedentemente venduti relativi alla zona delle vecchie tribune di Cerda. Le trattative con il proprietario furono lunghe e difficili ma alla fine grazie anche all'intervento di Taghiavia furono coronate dal successo. La cara Floriopoli poté risorgere più nuova e maestosa di prima. Un altro scoglio da superare era quello di portare in Sicilia piloti e scuderie senza ingaggi visti gli esigui finanziamenti a disposizione. Il Cavaliere si recò a Enna nel mese di agosto per assistere al Premio Pergusa, lo scopo era quello di avvicinare piloti e dirigenti per averli alla sua corsa. Quando seppero che Florio li voleva alla sua corsa senza una lira di ingaggio si ribellarono, si riunirono fra loro e delegarono Franco Cortese a rappresentarli. Florio non si perse d'animo per questa presa di posizione, si incontrò con Cortese e dopo numerose discussioni lo convinse a partecipare alla gara. Dopo il colloquio con Florio, Cortese parlò con i suoi colleghi, e alla fine diversi di loro ne seguirono l'esempio, s'iscrissero alla Targa senza percepire una lira d'ingaggio. La 35° Targa prese il via il 9 settembre 1951 sul piccolo circuito delle Madonne di 72 km, 8 i giri da percorrere pari a 576 km. La corsa era aperta a vetture Sport delle classi 750, 1100, 2000 e oltre 2000 cm³, il regolamento prevedeva che i piloti di una stessa squadra, in caso di ritiro di una loro macchina, potessero alternarsi alla guida di quelle ancora in gara. Sulla linea di partenza erano schierate 26 vetture tra cui: tre Ferrari barchetta rispettivamente di 4100, 2360 e 2000 cm³ della squadra di Franco Cornacchia, con Bracco, lo stesso Cornacchia e Mario Raffaeli, e ancora le Ferrari 2000 cm³ di Stagnoli, Mancini, dei parlenitani Bordonaro, Tramontana e Pottino. Cortese e Mathieson guidavano due Frazer Nash, Rocco una A.M.P. La corsa prese il via alle 10 di mattina e fu subito scontro Ferrari - Frazer Nash. Bracco si portò subito in testa, lo seguivano Mancini e Stagnoli su Ferrari, e con una guida prudente Cortese con la sua Frazer Nash. Vari ritiri e problemi afflissero le Ferrari, ne approfittò Cortese che andò in testa alla corsa e non fu più ripreso. Vinse Cortese su Frazer Nash in 7h31'07 alla media di 76'633 km/h, secondi Cornacchia - Bracco quest'ultimo salito sull'auto di Cornacchia a 3 minuti, terzi Bernabei - Pacini su Maserati a quasi un'ora.