Targa Florio 1930

Ci volle Varzi e la sua Alfa Romeo a spezzare il predominio Bugatti che durava da 5 edizioni, e così la 21° edizione della Targa Florio il 4 maggio 1930, le Bugatti di Chiron e Divo, sembravano avere imboccato un'altra giornata favorevole, ma Divo urto' un muretto e si ritirò lasciando il comando al compagno Chiron . Il pilota monegasco al volante di una Bugatti non mollava fino all'ultimo giro contenendo nell'ordine di qualche minuto, Varzi con l'Alfa Romeo da gran premio. All'improvviso, l'imprevisto, Chiron finiva fuori strada arrivando lungo in una curva, risultato due gomme a terra da cambiare con una perdita di oltre 10 minuti. Varzi intanto passato al comando , concluso il suo rifornimento e cambio gomme, strappò via la ruota di scorta per guadagnare in peso, ma nelle concitate fasi si procurarono due minuscoli fori nel serbatoio della sua Alfa Romeo che cominciò a perdere benzina. Alle porte di Campofelice, alcune gocce finirono sugli scarichi roventi e la vettura prese fuoco. Ciò nonostante Varzi non arrestò la sua corsa e ordinò al suo meccanico di domare le fiamme aiutandosi con un cuscino. Varzi con un occhio dietro la schiena e con le fiamme che gli lambivano il collo, non alzò il piede dall'acceleratore e spinse la macchina verso Cerda dove l'attendeva una esaltante vittoria. Dunque primo Varzi e la sua Alfa romeo in 6h 55' 16" alla media di km/h 78,019, secondo Chiron a 2 minuti, terzo Conelli sempre su Bugatti.